martedì 25 agosto 2009

Colle del Vallonetto

Venerdi' 21-ago-09
Rieccomi !
Beh, molto tempo e' passato da quando ho provato ad aprire questo blog...ora provo a riprenderlo, e...chissa' che non cresca...

Apo-Cronaca di un venerdi' di ferie da spendere "bene" !

Alternative possibili:
  • lavoro (uhhhh, che mal di pancia!)
  • 3 gg Gran Paradiso in MTB ('zzo, ma...saro' pronto? alcuni lavori incombono e...inoltre non mi sono preparato psicologicamente, per stavolta desisto, mi tiro indietro, sara' per un'altra volta, cosi' chiedo lumi ai 'giovini' che la stanno affrontando...)
  • Colle del Vallonetto avec LucianoS, ClaudioF & PietroM
Decido per la terza opzione: ** Colle del Vallonetto da Sambuco **

- Collage -

Abbiamo effettuato in 4 il sottoscritto (Apo) con il mitico "Sava-rinox", Claudio-gamba d'acciaio (CAI Venaria) e il neo-nato serious-biker PietrusM, il magnifico anello del Colle del Vallonetto in questione. Giornata caratterizzata da una caldazza decisa, ma a parte questo, veniamo alla relazione, alle impressioni, ai commenti.
Prima parte della salita: beh, ho visto comparire un 23% sul VDO salendo sulla bianca sterrata 'brutale' che subito da Sambuco "prende" quasi 250 mt. di dislivello in circa 2.2 km. !! Insomma, un graduale riscaldamento...!

- Salendo con sullo sfondo il M.te Bersaio -

A seguire la sterrata diventa piu' umana con pendenze tipiche delle strade militari.
Facciamo una pausa al Pilone posto a quota 1915 m in un bellissimo punto esposto sui ripidi ed impervi versanti di fianco al Bersaio che scendono paurosamente giu' sino a fondo valle.

- al Pilone, sotto di noi i vertiginosi pendii verso fondo valle -

Arriviamo all'alpeggio (Gias Vallonetto) e ci abbeveriamo, proseguiamo e salendo intorno a quota 2300 cominciamo a vedere sulla ns. sx il traverso spettacolare che andremo ad intraprendere di li' a poco.
La sterrata -ora- e' stata aperta e sale su sino al Colle di Salsas Blancias e quindi in bike essa e' totalmente pedalabile sino a tale colle senza dovere intraprendere il sentierino a spinta-portage come sino ad un paio di anni fa.
Ci rifocilliamo al Colle leggendo la poetica relazione del Bobo/Braccus e riprendiamo la pedalata scendendo al bivio che ci porterebbe "sull' autostrada sterrata" della Gardetta, ma, come ben segnalato da "B&B" prendiamo invece in salita appunto per il traversone spettacolare che ci portera' al Colle del Vallonetto (mt. 2510) percorrendo uno spettacolare single-track che si presenta spesso esposto sui baratri del vallone sottostante (visibilio...!).

- lo spettacolare single-track verso il Colle del Vallonetto -

Superato il Colle ci buttiamo verso il Vallone del Servagno, sopra di noi dominano l'Oserot, la Rocca Brancia, la Bassa di Terrarossa... Ad un certo punto della discesa, dopo avere percorso direi circa mezz'oretta di single-track ed un discreto numero di bellissimi tornantini tecnici (di cui uno particolarmente espostoooo, porre molta attenzione), ci si infila nell' incasso del torrente dove questo inverno c'e' stato un franone immane e quindi il sentiero e' pressochè sparito e pertanto e' necessario improvvisare l'attraversamento e ritrovarlo per giungere poi al Gias successivo dopo il quale riprendiamo il GTA che scende lungo il Vallone del Servagno dove gli immancabili tornantini tecnici ci impegnano con grande soddisfazione sino a giungere alla SS. della Maddalena dove (sigh!) ci aspetta il bollente asfalto per rientrare alle auto.
Il giro ci ha esaltati, e' stato spettacolare e di gran soddisfazione !

- gli esaltanti e tecnici tornantini verso fine discesa -

1 commento:

Unknown ha detto...

Bene, buon inizio.
Attendo info su prox avventure intanto mi diletto nei bike park per non perdere l'equilibrio precario.

Non rinunciare mai alle discese tecniche se cadi puoi sempre rialzarti.